Centro di Interpretazione del Territorio della bassa Valdisieve

Nel "Centro di Interpretazione del Territorio della bassa Valdisieve" verranno proposti degli itinerari spazio-temporali in stretta connessione con le opere dell’artista e riferibili al suo tempo, che faranno da filtro (porta) per la lettura critica dei caratteri principali di questa terra: la presenza dei castelli guidinghi, il paesaggio agrario della vite e dell’ulivo, l’abbazia e la foresta di Vallombrosa e, infine, la lavorazione dei metalli nobili.
Il progetto espositivo permanente utilizzerà una chiave narrativa profondamente innovativa, facendo ricorso sia ad exhibits che alla multimedialità e alla grafica ambientale, consentendo così un’esperienza totalizzante, adattabile a pubblici diversi e aggiornabile nel tempo.
Il percorso si snoderà nelle sale del Palazzo Comunale, attraverso ambienti caratterizzati in modo fortemente scenico, che metteranno in risalto la ricchezza dei diversi contenuti.
Oggi come allora il Castello si trova all’interno di un paesaggio fabbricato ad arte dall’uomo e caratterizzato dalla presenza di uliveti e vigneti, che sono al centro di un importante sistema di economia agraria, dei castelli della famiglia comitale dei Conti Guidi e dell’abbazia Vallombrosana ed è proprio questo il paesaggio che l’artista ritrae nelle sue opere, ed in particolare sulle porte del Battistero, facendo ricorso ad una tecnica di fusione allora d’avanguardia, che lo rese celebre già agli occhi dei suoi contemporanei.

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